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20 Novembre 2014

Quando e come si deve aggiornare il Codice Fiscale o la Partita Iva di una Associazione?

Giovanni Damiano Dalerba Scritto da Giovanni Damiano Dalerba
Categoria dell'articolo: Gestione dell'associazione
Quando e come si deve aggiornare il Codice Fiscale o la Partita Iva di una Associazione?

Come sempre procediamo per punti.

Quando è necessario aggiornare il Codice Fiscale o la Partita Iva?

Quando si modificano uno o più di questi dati:

  • denominazione sociale;
  • sede legale;
  • legale rappresentante.

Come si fanno queste modifiche?

Esaminiamo caso per caso.

  • Se intendete modificare la denominazione sociale della vostra Associazione, allora dovrete apportare una modifica al vostro Statuto e per far ciò dovrete convocare un’Assemblea straordinaria dei Soci e attenervi a quanto previsto dal vostro Statuto in merito all’approvazione di modifiche statutarie.
  • Se volete modificare la sede legale, allora vi consigliamo la lettura di questo post.
  • Se volete cambiare il legale rappresentante, cioè il Presidente della vostra Associazione, allora leggete questo post.

Come si comunicano queste variazioni?

Le variazioni dei dati della vostra Associazione devono essere comunicate all’Agenzia dell’Entrate, tramite il Modello AA5/6, per le Associazioni in possesso del solo codice fiscale, o il Modello AA7/10, per le Associazioni in possesso di partita IVA; in ogni caso dovete barrare nel quadro A la casella con la dicitura “Variazione dati”. Per sapere dove e come presentare il relativo modello, potete leggere questo post.

Perchè va fatto?

Perchè il non farlo è una grave omissione che, in caso di controllo fiscale, può produrre gravi contestazioni.

Vi ricordiamo infine che, effettuata tale comunicazione all’Agenzia delle Entrate, non è necessario redigere un nuovo Modello EAS.

Damiano Dalerba & Stefano Cabot

Direttori area noprofit di TeamArtist

 

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La variazione della sede legale dovrà poi essere comunicata all’Agenzia dell’Entrate, tramite il Modello AA5/6, per le Associazioni in possesso del solo codice fiscale, o il Modello AA7/10, per le Associazioni in possesso di partita IVA; effettuata tale comunicazione, non è necessario redigere un nuovo Modello EAS. – See more at: https://www.teamartist.com/blog/2013/05/22/cambiare-sede-legale-associazione-asd/#sthash.XUYDBPIb.dpuf

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52 risposte a “Quando e come si deve aggiornare il Codice Fiscale o la Partita Iva di una Associazione?”

  1. Rispondi
    Calamante Andrea

    Un'associazione di promozione Sociale iscritta al RUNTS deve utilizzare l'acronimo nelle comunicazioni e nella corrispondenza. Deve essere fatta anche la variazione della denominazione all'Agenzia delle Entrate?

    • Rispondi
      Stefano Marini

      Buongiorno Andrea,

      la denominazione dell'associazione deve essere coerente a quanto scritto sullo statuto e a quanto riportato nel certificato di attribuzione di C.F. o P.Iva.

      Nel caso in cui aveste variato la denominazione a statuto deve essere modificato di conseguenza il certificato prima menzionato.

  2. Rispondi
    damico francesco

    salve per effettuare la trasformazione al Runts Registro nazionale delle associazioni, ci è stato consigliato di trasformare la nostra A.p.s.s.d in una A.p.s., La mia domanda è la seguente: con il cambio bisogna cambiare partita iva e codice fiscale? la nostra ssociazione ha anche delle licenze per lo spettacolo viaggiante, bisogna fare delle variazioni? grazie per le info

    • Rispondi
      Andrea Brizzolari

      Buongiorno Francesco

      il cambio di statuto (e quindi di tipologia associativa) di una associazione esistente, non impone la variazione del numero di codice fiscale e di p. iva che rimangono i medesimi.

      Rispetto al quesito sulle licenze per lo spettacolo viaggiante, dovremmo entrare nel merito delle licenze che avete. Ipotizziamo che non ci siano modifiche da effettuare, ma per rispondere correttamente dovremmo visionare i documenti in questione.

  3. Rispondi
    Carrera Franco

    Volevo sapere se e'possibile cambiare la piva da una trasformazione di una srl ad un'altra con denominazione diversa sempre srl con sede legale diversa senza crearne una exnovo
    Grazie

  4. Rispondi
    Ferrero

    Buongiorno, sono il Presidente di un'associazione culturale aperta da un paio d'anni con codice fiscale rilasciato dall'ufficio delle entrate. Oggi ci troviamo nella condizione di dover cambiare la tipologia associativa da culturale ad ASD per svolgere al meglio gli obiettivi statutari che ci eravamo preposti, è possibile farlo? e come?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Si, certamente. Ti consiglio di scaricare, leggere e studiare la guida che trovi a questo link.

  5. Rispondi
    Assoc.Sportiva Dilett. Budo-Kai Karate

    Buongiorno, la nostra Associazione (senza P.I.) svolge l'attività istituzionale non presso la sede legale ma "affittando" delle ore presso una palestra, il tutto con contratto d'uso e regolare fattura. Ora avremmo trovato un locale commerciale adatto alla nostra attività, che quindi affitteremmo direttamente con regolare contratto.
    1. Dobbiamo comunicare all'Agenzia delle Entrate il "luogo di svolgimento dell'attività"?
    In sede di apertura del codice fiscale non avevamo indicato nulla, non avendo in effetti ancora nessun luogo dove svolgere corsi.

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. No

  6. Rispondi
    Giuliano

    Salve...piccola quesito.
    Una volta decisa la nuova denominazione della nostra Asd,con relativa modifica visto problema di omonimia e comunicato quindi all'agenzia delle entrate,questo comporta anche la variazione della stringa numerica del codice fiscale?Oppure rimane invariata per come già si presenta? La domanda nasce soprattutto perché dovremmo presentare i dati per stipulare un contratto di locazione.

    • Rispondi
      TeamArtist

      IL codice fiscale non cambia

  7. Rispondi
    Enrico

    Buongiorno,
    sono segretario di un circolo sociale Arci
    il presidente uscente (per scadenza anno sociale)
    rimane socio ma non si ripresenta alle elezioni
    interne al circolo.
    L'eventuale nuovo eletto ,e il presidente uscente
    a livello burocratico-legale come si comportano?
    Probabilmente avrò bisogno di un legale come devo
    fare?

  8. Rispondi
    Fabrizio

    Buongiorno, le volevo gentilmente chiedere chiarimenti sulla seguente situazione che coinvolge il mio condominio.
    Nel corso degli anni sono stati comunicati all'agenzia dell'entrate la nomina come amministratore i vari condomini, ma purtroppo un amministratore non ha comunicato all'agenzia delle entrate il proprio codice fiscale durante il proprio periodo, come ovviare a tale situazione?

    Vi ringrazio anticipatemente.

  9. Rispondi
    Claudio

    Una sola domanda: quanto costa la variazione della denominazione, dello statuto, degli associati (entrano nuovi) e quindi della partita iva?
    Si può fare tutto per via telematica?
    Grazie e complimenti per il sito!
    Claudio

    • Rispondi
      TeamArtist

      Non tutto può essere fatto telematicamente; il costo dipende dal tipo di modifica e da chi lo fa

  10. Rispondi
    Mattia

    Salve, ho letto in un vostro articolo che le associazioni devono contenere nella ragione sociale la parola "Associazione" più il nome specifico scelto, l'Associazione per il quale lavoro non possiede questa caratteristica, verrà fatto a breve con il cambio di statuto; Volevo gentilmente sapere se questa modifica comporta anche un cambio di codice fiscale.

    • Rispondi
      TeamArtist

      No

  11. Rispondi
    ginevra zacco giovanelli

    Gentili vorrei sapere come far correggere i miei dati sul codice fiscale in quanto risultano errati.
    grazie e saluti

    • Rispondi
      TeamArtist

      Quali passaggi non le sono chiari del post di questa pagina che spiega appunto questa procedura? O_o

  12. Rispondi
    Franca Barzaghi

    Come si chiude la sola partita IVA, mantenendo il codice fiscale?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Dipende se i due codici coincidono (perchè aperti contestualmente) oppure sono diversi.
      Nel primo caso è più complesso e ci si deve recare personalmente alla Agenzia delle Entrate.
      Nel secondo è relativamente più semplice e può farlo un professionista abilitato, telematicamente.

  13. Rispondi
    luca

    Salve, complimenti per il vostro preziosissimo sito.

    Siamo una ASD legalmente riconosciuta.

    Lo statuto prevede ogni 5 anni (come il consiglio direttivo) la nomina di un revisore dei conti che verificherà il rendiconto economico annuo e il controllo periodico delle risorse finanziarie dell'associazione.

    Può essere incaricato (previa ovviamente specifica assemblea dei soci) un socio o non socio che abbia "adeguate competenze economico-contabili".

    I nostri consulenti ci riferiscono che tale figura ha una responsabilità limitata e solo una funzione di controllo, ma vorrei sapere anche da voi le responsabilità che sono proprie del revisore dei conti e se questa figura andava eletta nella stessa assemblea cui è stato eletto il consiglio direttivo. Grazie anticipatamente per la risposta.

    LUCA

    • Rispondi
      TeamArtist

      Le uniche regole valide in questi casi sono quelle dettate nel vostro statuto. Se non è specificato potete fare come ritenete più opportuno. Mi sembra comunque il caso che il revisore sia scelto dall'Assemblea Soci. Le eventuali responsabilità potrebbero essere solo determinate da un giudice. In linea generale direi che ogni lavoro dovrebbe essere fatto con scrupolo, coscienza, competenza, onestamente e correttamente. Se manca uno di questi presupposti e giusto che se ne paghino le conseguenze.

  14. Rispondi
    Silvia

    Buongiorno, noi siamo una aps che svolge solo attività istituzionale non commerciale e non abbiamo partita iva. Potremmo ricevere un finanziamento pubblico per la gestione di un punto di consulenza e servizi ( attività che rientra tra le nostre istituzionali). In questo caso il servizio sarebbe rivolto prevalentemente ai non soci.
    In sostanza l'associazione userebbe il finanziamento per pagare gli operatori e i consulenti, ma non riceverebbe nulla dagli utenti.
    1. Vi chiedevo se in questo caso si dovrebbe trattare di attività commerciale che ci costringerebbe ad aprire partita iva o, rientreremmo nella previsione dell'articolo143 n.3 lett.b del Tuir per cui i contributi pubblici (uniche nostre entrate) non concorrerebbero a formare il reddito?
    2. potremmo continuare a svolgere l'attività con il solo codice fiscale?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. A mio parere no. Ma molto dipende dal tipo di documento che andrete a stipulare con chi vi darà il finanziamento. Contratto o Convenzione? Sarete pagati o riceverete un rimborso per il servizio prestato?
      2. Dipende dal punto 1.

      • Rispondi
        silvia

        Grazie quindi secondo Lei, se capisco bene la risposta qualora si trattasse di una convenzione che preveda un rimborso spese per la nostra attività, non dovrebbe trattarsi di attività commerciale e quindi non avremmo necessità di aprire partita iva.

        • Rispondi
          TeamArtist

          Si, ma va discussa bene prima con l'Ente in modo che gli sia ben chiaro.

          • Silvia

            Mi sorge un dubbio, ma se una aps non è iscritta nei registri delle aps (perchè neo-costituita) può comunque ottenere finanziament pubblici o convenzioni per progetti?

          • TeamArtist

            Dipende dall'ente cui vi state rapportando. Solitamente, no.

          • Silvia

            Riusciremmo ad ottenere una convenzione con previsione di rimborso spese. Quindi da un punto di vista reddituale non sarebbe reddito in virtù dell'art. 143 secondo comma. Dal punto di vista Iva, invece,
            1. la previsione di un rimborso spese invece che di un finanziamento per un'attività che in quanto rivolta ai non soci sarebbe "commerciale", basta ad esentarci dall'imposta?
            2. Se affidiamo parte delle attività ad un'altra associazione e poi giriamo a quest'ultima parte del rimborso spese ricevuto, ci sono delle incombenze particolari per noi?

          • TeamArtist

            1. Perchè sarebbe commerciale una attività fatta di concerto con un ENTE PUBBLICO???? E' una attività istituzionale!
            2. Non mi pare sensato. Molto meglio fare una convenzione a 3 soggetti.

          • Silvia

            Ma per rimborso spese lei intende un rimborso delle spese documentate con giustificativi o basta un rimborso forfettario anticipatamente quantificato dall'ente? In questo caso non rischia di essere un corrispettivo "mascherato"?

          • TeamArtist

            Si. E con questo? Lo Stato e l'etica pubblica si aspettano che tutti ci si comporti onestamente. Se poi qualcuno approfitta delle pieghe di legge per comportarsi in modo disonesto, e viene scoperto, viene anche giustamente punito. Difficile che un Ente Pubblico con cui si convenzione possa accettare di fare un simile errore. Per questo si presenta solitamente una relazione delle spese reali che si andranno a sostenere (che non può essere precisa al centesimo ovviamente, ma deve essere realistica e veritiera!).

  15. Rispondi
    Davide

    Salve avrei un quesito da porvi. Sto formando un associazione e sto decidendo se affiliarmi ad un circuito nazionale o crearne una da zero. L'associazione che andrei a fare (promozione sociale) ha come obbiettivo la divulgazione della musica. Ultimamente un futuro associato mi ha chiesto se posso inserire tra le varie attività dei corsi di musica (dei vari strumenti); ora la mia domanda è:
    1. visto che andrò a sostenere dei costi per pagare i relativi insegnanti, l'eventuale quota mensile che farò pagare all'associato X che partecipa al corso è caricata di qualche iva/tassa, oppure è puramente istituzionale e quindi libera?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Se rispetterete le norme delle no profit saranno entrate istituzionali detassate-

  16. Rispondi
    Andrea

    Buongiorno,
    mi scuso per la domanda poco inerente all'articolo ma mi sorge un grosso dubbio: la prossima settimana la mia ASD vuole organizzare un seminario (mostrando tecniche) sulla difesa personale sia per uomini che soprattutto donne, la nostra intenzione è di farlo in modo gratuito senza alcun pagamento ma rivolto verso non soci ( questa iniziativa deriva dal fatto che ogni giorno si sentono notizie a dir poco sconcertanti sulle aggressioni verso le donne); in questo caso c'è alcun problema per poterlo fare come ad esempio pagamenti SIAE o altro? Ricordo che tutto sarà fatto in modo gratuito! Grazie per il grande aiuto che ci date.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Direi di no ma... questi non soci faranno attività fisica o guarderanno e basta?

      • Rispondi
        Andrea

        Faranno anche attività fisica; questo comporta qualche problema a vostro avviso?

        • Rispondi
          TeamArtist

          Beh, non saranno assicurati e non vi avranno portato un certificato medico. Se a qualcuno viene un infarto?

          • Andrea

            E se gli facessi firmare un modulo di lezione di prova in cui si attesta la declinazione di ogni responsabilità verso l'ASD? E' legale una cosa del genere?
            Grazie ancora per le delucidazioni!

          • TeamArtist
  17. Rispondi
    Davide

    Salve, la mia ASD ha partita iva e CF, ma quest'ultimo è un numero di 11 cifre come la PI, abbiamo recentemente cambiato il presidente dovremmo anche in questo caso cambiare il CF, o solo se corrisponde a quello del presidente (un po' come funziona per le ditte individuali)? grazie mille

    • Rispondi
      TeamArtist

      Come abbiamo spiegato in lungo e in largo, dovete AGGIORNARE l'anagrafica fiscale collegata al codice fiscale/partita iva in vostro possesso, modificando il rappresentante legale.

  18. Rispondi
    Loris Bonazza

    Buona sera, ho una associazione di promozione sociale iscritta al registro regionale.
    1. Può una ditta fare una donazione?
    2. e in questo caso se io rilascio una attestazione in carta intestata della somma ricevuta, questa può detrarre ai fini fiscali la somma?
    3. devo anche mettere la marca da bollo?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si
      2. Solo in parte. Le imprese (imprenditori individuali, società di persone, società di capitali, enti commerciali, ecce- tera) a fronte di erogazioni liberali in denaro a favore delle possono dedurre dal reddito di impresa un importo non superiore a 1.549,37 euro o al 2% del reddito di impresa dichiarato.
      3. Si se supera i 77,47 euro.

  19. Rispondi
    Piero

    della ASD di cui sono il presidente è cambiato il Vice-Presidente devo provvedere ad inviare nuovamente il modello EAS, o comunque qualche altro adempimento?

    vi ringrazio anticipatamente per la risposta.
    Buona Serata

    • Rispondi
      TeamArtist

      Avete verbalizzato il tutto e messo a Libro Verbali?

      • Rispondi
        Piero Cignini

        Scusate il ritardo, tenpo addietro avevo chiesto, essendo cambiato il Vice-Presidente dell’ASD, se devo provvedere ad inviare nuovamente il modello EAS, o comunque qualche altro adempimento. Voi mi avete risposto con la seguente domanda: Avete verbalizzato il tutto e messo a Libro Verbali?
        Ora dico si, abbiamo fatto una seduta del Consiglio per la sostituzione e l’abbiamo comunicato alla successiva seduta dell’Assemblea, il tutto è stato verbalizzato.
        grazie nuovamente

        • Rispondi
          TeamArtist

          Come ASD dovete presentare il solo modello semplificato dove non è richiesto di compilare i dati relativi ai membri del direttivo. In questo caso quindi non dovete ripresentare il modello.

  20. Rispondi
    Jack

    Buongiorno. Innanzitutto veramente complimenti, il vostro sito è realmente splendido! Vi pongo un quesito. Siamo una piccola ASD, nata nel 2000 ma praticamente sempre stata inattiva, o pochi atleti (a volte figli di amici, quindi non paganti) o nessun atleta. Siamo però sempre stati affilitati alla nostra federazione di riferimento. Abbiamo sempre gestito senza nessun commercialista noi del direttivo, tutto in famiglia, visto anche la quasi costante annuale inattività.
    Il problema nasce dal fatto che settimana scorsa, andando all'agenzia delle entrate per richiedere una copia dl codice fiscale, da una ricerca effettuata è risultato che...la nostra asd NON è registrata!!! E il tizio allo sportello, trattandoci alla stregua di evasori fiscali, ci ha fatto capire che se qualcuno ci segnala sono gua i(e vista la sua simpatia, temiamo che possa averlo fatto lui stesso). Il notaio che ha gestito nel 2000 la scrittura e la registrazione dell'atto purtroppo ha chiuso, ma siamo certi che l'atto sia stato registrato (è presente il numero di registrazione dell'atto). Abbiamo letto nel blog che la registrazione all'agenzia delle entrate va fatta entro 20 giorni dalla costituzione.

    1. Vista la lunghissima premessa, che dobbiamo fare?
    2. Possiamo recarci presso l'agenzia delle entrate e registrare adesso l'associazione con gli attuali dati senza che nulla fosse?
    3. Dobbiamo modificare o addirittura rifare lo statuto, per poi successivamente recarci per la registrazione?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Partiamo da una premessa. La vostra situazione mi pare in ogni caso estremamente precaria. Che fosse "familiare" sul piano della burocrazia non cambia nulla, e credo abbiate omesso moltissime delle cose che avreste dovuto fare.
      1. Controllare se la registrazione dell'atto, come credo, sia stata fatta in atto pubblico (e non all'ufficio del registro). Come è fatto il timbro di cui parla?
      2. Se è come penso (punto 1.) è perfettamente inutile
      3. No, se l'avete fondata in atto pubblico non potete (ed infatti è per questo che quasi nessuno fonda una ASD da un notaio!!!!).

  21. Rispondi
    Marco

    Buongiorno,

    vorrei avere informazioni circa l'obbligatorietà da parte delle associazioni di doversi dotare di defibrillatori e dei relativi corsi di formazione e della manutenzione degli stessi apparecchi.

    Grazie mille in anticipo.