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14 Maggio 2014

Trasformare una ASD in una SSD? Scopri perchè è (quasi sempre) illegale.

Giovanni Damiano Dalerba Scritto da Giovanni Damiano Dalerba
Categoria dell'articolo: Gestione dell'associazione
Trasformare una ASD in una SSD? Scopri perchè è (quasi sempre) illegale.

***ATTENZIONE: la nostra critica è rivolta unicamente a chi induce alla falsificazione dei documenti dell’Associazione e/ opera contro gli interessi della Associazione stessa. I tanti professionisti veramente onesti devono essere sempre tutelati. Va da sé che l’opportunismo e la bassezza di pochi sono come la mela marcia che rovina il paniere di mele sane.***

Sempre più ASD ci chiedono un parere sulla trasformazione in SSD rl. Da chi viene alimentata questa possibilità? Quasi sempre da chi è in palese conflitto di interesse (te lo propongo, tu mi incarichi di farlo e ci guadagno uno sproposito: sia al momento della trasformazione che dopo per gestirtela). Diffidate quindi dai “professionisti” (noi li chiamiamo cialtroni o “testoni”) che ve lo propongono.

Oltre a NON essere quasi mai utile o conveniente (abbiamo già spiegato in questo questo post il perchè) è anche quasi impossibile riuscirci. Le procedure adottate sono infatti spesso “aggiustate” falsando parte della documentazione necessaria. Documentazione che viene però realizzata sotto la responsabilità legale del Presidente che, se scoperto, ne pagherà le conseguenze.

Per capire cosa avviene, dobbiamo dire due parole su cosa è una ASD e cosa una SSD rl (dovrebbe essere scontato saperlo, ma non è così). L’ASD è una Associazione no profit, di “proprietà” indivisa di TUTTI i soci i cui beni (attrezzature, diritti sportivi, soldi etc) sono stati ottenuti tramite donazioni, contributi dei soci o di altri enti. La SSD è invece una Società, proprietà di solo alcuni soci, che da essi può essere rivenduta.

Da qui le prime domande che ogni associato di una Associazione dovrebbe porsi:

1. Come può una proprietà indivisa diventare proprietà di pochi?

2. Come possono dei beni creati con la fatica di tanti, andare a beneficio di pochi?

Questi “testoni” vi diranno un sacco di paroloni (come “trasformazione eterogenea”, “valori puntuali degli elementi del passivo e dell’attivo” etc etc) e che basta una riunione degli Associati della ASD che avviano la trasformazione, una perizia di stima del Patrimonio dell’Associazione ed una Assemblea di trasformazione davanti al notaio coi soci favorevoli.

SBAGLIATO (ed infatti atti di questo tipo potrebbero essere pensati solo da professionisti senza scrupoli). La questione è ben più complessa; perchè questo processo funzioni si devono soddisfare queste condizioni:

1. TUTTI i soci della Associazione devono essere presenti in assemblea (ricordiamo che questa Assemblea particolare deve svolgersi presso un Notaio);

2. TUTTI i soci della Associazione devono votare a favore della trasformazione a vantaggio di pochi (il che, per chi è pratico di Associazioni, è come sperare di avere l’unanimità in Assemblea di Condominio) dietro voto palese a chiamata nominale. NOTA BENE: vi devono partecipare anche i soci che non intendono entrare nella SSD, votando comunque favorevolmente alla trasformazione!

3. TUTTI i soci/ ex soci dovrebbero sottoscrivere una rinuncia ad eventuali pretese per il futuro (figuratevi: è come un passaggio ereditario in cui bisogna mettere d’accordo un numero indefinito di cugini…).

4. L’Associazione non dovrebbe aver MAI ricevuto donazioni o contributi pubblici (compreso il 5 per mille)***.

Volete far credere a qualcuno che una ASD normale (mediamente le ASD hanno 100 soci) sia riuscita a realizzare TUTTE e 4 queste condizioni? Andiamo… non ci casca nessuno. Il timore è che per far tornare il tutto qualche facilone “aggiusti” i documenti della Associazione…

 

IN SINTESI:

– diffidate da chi vi propone queste trasformazioni

– ricordatevi che la redazione di atti falsi è un reato grave

– ricordatevi che tutti i nodi vengono al pettine.

 

 *** Queste trasformazioni comportano che i beni, ottenuti grazie anche a contributi esterni (donazioni private, contributi di vecchi soci non più tali, contributi da altri enti, agevolazioni fiscali dello Stato, 5 per mille etc etc) vadano a beneficio di pochi. E perchè mai ciò dovrebbe essere accettato passivamente da tutti questi attori? Fossi un ente (che so, un Comune) che ha finanziato una ASD, una volta che questa si dovesse trasformare in SSD rl, MI INCAVOLEREI COME UNA BISCIA e porterei tutto in tribunale. Questa interpretazione è anche avvallata dall’art. 2500-octies c.c., comma 3 del Codice Civile: “la trasformazione di associazioni in società di capitali … non è comunque ammessa per le associazioni che abbiano ricevuto contributi pubblici oppure liberalità e oblazioni del pubblico” e dall’art. 223-octies delle disposizioni attuative del codice civile (la trasformazione eterogenea è consentita alle associazioni soltanto quando non comporti distrazione, dalle originarie finalità, di fondi o valori creati con contributi di terzi o in virtù di particolari regimi fiscali di agevolazioni).

 

Damiano Dalerba & Stefano Cabot

Direttori area noprofit di TeamArtist

 

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29 risposte a “Trasformare una ASD in una SSD? Scopri perchè è (quasi sempre) illegale.”

  1. Rispondi
    dito antonello

    Desideriamo acquisire una FCD per potenziarla economicamente trasformandola in SSD in modo da puntare ad una serie superiore. Come si puo' fare senza incorrere in errori legali. Da quello che descrivete è praticamente impossibile e la società è destinata a rimanere sempre piccola.
    Saluti

    • Rispondi
      Stefano Marini

      Buongiorno Antonello,

      nell'articolo spieghiamo in modo molto chiaro perchè riteniamo molto difficile la trasformazione di un'ASD in una SSD. 
      Per entrare nel merito del vostro piano di sviluppo avremmo bisogno di approfondire una serie di elementi. 

  2. Rispondi
    Pina

    Una ASD con 30 soci è proprietaria di un terreno su cui sorgono due campi da tennis.
    Si può trasformare, con atto notarile e nuovo statuto, la ASD in SRL con stessa partita IVA e i soci che accettano la trasformazione diventano proprietari del terreno?
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Ciao, leggi il post di questa pagina... troverai spiegato perchè a nostro parere non si possa fare lecitamente.
      C'è chi lo fa fare, a nostro parere, illecitamente.

  3. Rispondi
    Ssd

    Come Ssd, hai fini fiscali cosa identifica il tesserato dal non tesserato? Basta tesseramento alla Ssd (raccolta dati e rilascio di tessera sociale) o serve il tesseramento alla federazione italiana

  4. Rispondi
    Giancarlo

    La nostra società sportiva è una USD. Conviene trasformarla in ASD e quali vantaggi ne possono derivare?

    • Rispondi
      TeamArtist

      In linea teorica sono la stessa cosa. Potreste però, in caso vi trovaste un ispettore fiscale pignolo, non essere considerati una Associazione no profit...

  5. Rispondi
    paganiva

    Grazie per il tempo e la professionalità che mettete a disposizione.
    Problemetto del giorno .......
    Siamo una ASD calcistica, le ristrettezze economiche c'inducono a fare una fusione con un'altra ASD.
    La procedura dovrebbe essere:
    I due Presidenti sottoscrivono davanti ad un notaio, una dichiarazione attestante le reciproche situazioni debitorie perchè ..... (- + - non fa +).
    Quindi si procede alla fusione per unione, con tutti i crismi giuridico/fiscali previsti dalla FIGC (domanda su apposito modulo in 3 copie originali ecc ecc) e dalla legislativi (copia autentica dei verbali assembleari disgiunti, atto costitutivo e documenti attestanti la nascita della nuova associazione ecc ecc).
    La FIGC, se tutto è compatibile con le norme federali ratifica la fusione, la neo ASD ottiene l' affiliazione alla F.I.G.C. e di conseguenza una nuova matricola federale, ad essa, vengono attribuiti il titolo sportivo superiore tra quelli riconosciuti alle assocazioni coinvolte nella fusione.
    Le due ASD hanno in consessione campi di proprietà comunale, affidati in gestione alle stesse con contratti appena rinnovati.
    Il totale dell'impianti che la neo ASD avrebbe in affidamento, ammonta 3 e pertanto eccede il numero massimo previsto dalle leggi comunitarie (due).
    Nei bandi di gara sottoscritti, con procedura consorsuale, è prevista la costituzione di un'ulteriore Associazione di gestione (SSD a rl) che a fronte d'importanti investimenti, non sarebbe soggetta a questa limitazione.

    Domande

    1 - La dichiarazione debitoria sottoscritta dai Presidenti, con relativi verbali dei Soci, tutela il neo Presidente della nuova ASD, nel caso in cui i debiti siano superiori a quelli dichiarati?

    2 - La fusione per incorporazione, se tra società, è sicuramente quella più vantaggiosa ai fini fiscali e tributari,rispetto a quella per unione, ma per le ASD ?

    Per costituire un' Associazione di gestione con autonomia patrimoniale, nel nostro caso il capitale sociale richiesto è di oltre 50.000 euro, per noi non sostenibile, quindi cosa possiamo fare?

    Non viene fatta la fusione, dal punto di vista legale, ma nasce una collaborazione sportiva, al fine di creare squadre più competitive nei campionati d'elitè.

    A suggello si costituisce una ASD Polisportiva che gestiste le due ASD, e affiliata oltre che alla FIGC anche ad altre FSN.

    La polisportiva avrà una partita IVA mentre le 2 ASD solo CF.

    Risolvo qualcosa?

    Esiste un'altra forma per non perdere uno dei tre impianti in concessione?

    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. In punta di diritto forse si. Nella pratica, no. Dipende infatti verso chi sono i debiti, come sono stati realizzati etc etc
      2. Non saprei, avrete le vostre motivazioni... che immagino derivino soprattutto dai vostri crediti sportivi.
      3. A questo punto non capisco più nulla. All'inizio del quesito parlavate di fusione... adesso è invece una collaborazione sportiva? E che è?
      4. Prima bisognerebbe avere chiari quali sono i problemi da risolvere.
      5. Mi dà i riferimenti della direttiva comunitaria cui si riferisce?

  6. Rispondi
    Ludovico Vanoli

    Sto chiudendo la mia Asd(mai percepito contributi) per aprire una Ssd, entrambe hanno in affitto di azienda un impianto sportivo con annesso bar. L'anno scorso abbiamo avuto 1700 nuovi associati. La motivazione della scelta é principalmente quella di una difficoltà materiale di organizzare l'assemblea soci e per la responsabilità limitata. È una scelta insensata?

  7. Rispondi
    ASD STILE LIBERO VALSUGANA

    Se il passaggio fosse da ASD a S.S.D. S.R.L., sarebbe la stessa cosa presumo?

    ...Complimenti sempre per il vs competente lavoro!

    • Rispondi
      TeamArtist

      Già. Tenga conto che l'unica dicitura esatta è SSD a r.l.

      • Rispondi
        franco

        Ma perchè il mio notaio mi ha costituito una società sportiva dilettantistica con dicitura SSD s.r.l.?
        E' un incompetente il Notaio?
        grazie

        • Rispondi
          TeamArtist

          Glielo chieda 😉

  8. Rispondi
    ASD STILE LIBERO

    Buongiorno,
    ho letto con interesse questo vs articolo, poichè nell'impianto dove noi pratichiamo attività sportiva come ASD, coesiste un'altra ASD che da tre anni a questa parte ha rilevato la gestione della struttura di proprietà del Comune, e sulla base di una legge provinciale ha percepito CONSISTENTI FINANZIAMENTI PUBBLICI per la sua ristrutturazione. Da circa un anno però si è trasformata in SSD...e da quanto ho inteso, questo non sarebbe stato possibile!

    • Rispondi
      TeamArtist

      Bisognerebbe mettere il naso in carte che non ci è dato modo di vedere... se ha questo sospetto può segnalarlo alla Provincia.

      • Rispondi
        ASD STILE LIBERO VALSUGANA

        E quali carte andrebbero esaminate, per esempio?

        • Rispondi
          TeamArtist

          Gli atti della trasformazione dal Notaio.

  9. Rispondi
    lilly

    Ciao bravissimi "dovete tornare bari " ☺☺☺ Siete molto preparati...

  10. Rispondi
    CLAUDIO

    Buongiorno, una banca ci richiede la fattura per una sponsorizzazione che ci ha concesso e ci chiede la fattura.
    domanda:
    1. la ns. ASD ha la partita IVA, ma non abbiamo mai fatto una fattura, come mi devo comportare?
    2. per le sponsorizzazioni qual'è l'aliquota iva?
    3. per questa fattura devo tenere una contabilità separata? o essendo eccezzionale non serve, basta registrarla.

    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Legga questo nostro post.
      2. 22%
      3. Uhmmmm... deve adempiere a tutti gli obblighi della 398. Le consiglio di farsi un ripassino.

      • Rispondi
        CLAUDIO

        Dunque, dopo aver riletto le info sulla 398/91 come consigliato da voi, se ho capito bene, non possiamo emettere fattura se prima non aderiamo al regime della 398/91.
        1. E comunque se aderissimo presentando la domanda alla SIAE e poi inviando la segnalazione all'agenzia delle entrate, tutto partirebbe dal prossimo anno solare 2015, se ho capito bene?
        2. A questo punto se l'importo della sponsorizzazione è di qualche centianaio di euro credo non convenga fare nulla, oltre al fatto che non sia possibile fare nulla, cosa ne dite?

        • Rispondi
          TeamArtist

          1. No, potreste farlo adesso
          2. Già

  11. Rispondi
    Angelo

    Beh, ma invece di trasformare la ASD in SSD, a meno di avere in gestione un centro sportivo pubblico, si potrebbe aprire una SSD e gestire la chiusura della ASD...

    • Rispondi
      TeamArtist

      Certamente. Perdendo i crediti sportivi.

  12. Rispondi
    paganiva

    Le associazioni, molte sono iscritte anche al REA, dal punto di vista della PEC (casella di posta elettronica certificata unica e univoca), come sono messe? Per favore chiariteci, obblighi, oneri, onori.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Non c'è chiarezza sull'obbligo. Noi riteniamo che una ASD con partita iva dovrebbe aprirla... (per quello che costa rispetto alle comodità che comporta, non c'è proporzione).

  13. Rispondi
    TAGLIABRACCI FABRIZIO

    Prima di scrivere certe cose sui professionisti è bene che ci pensiate. Vi segnalerò all'Ordine dei Dottori Commercialisti per verificare se vi siano gli estremi per una denuncia.
    Solleciterò anche la verifica sulla regolarità dei vostri convegni a pagamento.
    Distinti saluti
    Fabrizio Tagliabracci

    • Rispondi
      TeamArtist

      Cortese Tagliabracci, non capisco perchè lei chiami in causa l'Ordine dei dottori Commercialisti che non è in alcun modo chiamato tirato in ballo da parte nostra. In più le segnalo che i nostri convegni sono realizzati gratuitamente da parte nostra (quando è chiesta una quota di partecipazione è chiesta dall'ente organizzatore ai propri affiliati: si informi prima di scrivere). Ovviamente questo suo commento sarà trasmesso ai nostri legali per valutare una querela dei suoi confronti per calunnia e minacce.